Conte replica a Fontana sulla possibile ‘zona rossa’ ad Alzano e Nembro.
ROMA – La questione della ‘zona rossa’ ad Alzano e Nembro continua a far discutere a livello politico con il premier Conte che ha replicato al governatore Fontana. In una lettera inviata a Tpi il primo ministro ha sottolineato come non esistono “argomenti da parte della Regione Lombardia per muovere contestazioni al Governo nazionali ad altre Autorità locali. Se il presidente ritiene che la creazione di nuove zone rosse andava disposta prima, con riguardo all’intero territorio regionale o a singoli comuni, avrebbe potuto tranquillamente creare zone rosse“.
“A conferma di questo assunto – conclude Conte – si rileva che la Regione Lombardia ha adottato varie ordinanze recanti misure ulteriormente restrittive“.
La ricostruzione del premier Conte
In questa missiva il premier Conte ha ricostruito nei dettagli quanto successo nei primi giorni di marzo: “Nella serata di giovedì 5 il presidente dell’Iss rispondeva con una nota scritta che i dati in possesso rendevano opportuna l’adozione di un provvedimento volto a inserire i comuni di Alzano Lombardo e Nembro nella ‘zona rossa.
Il giorno dopo maturava l’orientamento di superare le distinzioni sul territorio nazionale in favore di una soluzione ben più rigorosa che prevedesse la distinzione del territorio in due sole aree: la Lombardia e province focolaio di altre regioni e il resto d’Italia. La notte stessa del 7 marzo veniva dunque adottato il dpcm con il quale l’intera regione lombarda diventava zona rossa“.
La stoccata al governatore Fontana
In conclusione della lettera la stoccata al governatore Fontana: “Quanto alle competenze e ai poteri della Regione Lombardia, si fa presente che le Regioni non sono mai state esautorate del potere di adottare ordinanze contingibili e urgenti. Al pari di quanto fatto da altre Regioni come Lazio, Basilicata e Calabria che hanno creato zone rosse limitatamente al territorio di specifici comuni“.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/